Guidebook for Marina di Camerota

Barbara
Guidebook for Marina di Camerota

Arts & Culture

La Certosa di San Lorenzo è il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. Su prenotazione è possibile visitare alcune delle celle dei monaci certosini, dove sono esposte le installazioni create da importanti artisti contemporanei nell’ambito della manifestazione “Le Opere e i Giorni”, anni 2002-2004.
71 ντόπιοι το προτείνουν
Certosa of Saint Lawrence
1 Viale Certosa
71 ντόπιοι το προτείνουν
La Certosa di San Lorenzo è il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. Su prenotazione è possibile visitare alcune delle celle dei monaci certosini, dove sono esposte le installazioni create da importanti artisti contemporanei nell’ambito della manifestazione “Le Opere e i Giorni”, anni 2002-2004.
Il Centro Storico di Teggiano è quello che ha conservato meglio la sua antica fisionomia di roccaforte tra i Comuni della Provincia di Salerno. In agosto, ogni anno, si svolge la tradizionale festa medievale "Alla Tavola della Principessa Costanza". Percorrendo le antiche stradine a seguito del Corteo Storico, degli Sbandieratori e dei Trombonieri, il visitatore potrà ammirare fedeli ricostruzioni di ambientazioni e vecchi mestieri: l'arte del fabbro, della terracotta, della pietra, della seta, del coniatore, dell'orafo, del vetraio, del cuoiaio, del cordaio, del maniscalco, del ricamo, della tessitura, della filatura, dello speziale, dello scrivano.
14 ντόπιοι το προτείνουν
Teggiano
14 ντόπιοι το προτείνουν
Il Centro Storico di Teggiano è quello che ha conservato meglio la sua antica fisionomia di roccaforte tra i Comuni della Provincia di Salerno. In agosto, ogni anno, si svolge la tradizionale festa medievale "Alla Tavola della Principessa Costanza". Percorrendo le antiche stradine a seguito del Corteo Storico, degli Sbandieratori e dei Trombonieri, il visitatore potrà ammirare fedeli ricostruzioni di ambientazioni e vecchi mestieri: l'arte del fabbro, della terracotta, della pietra, della seta, del coniatore, dell'orafo, del vetraio, del cuoiaio, del cordaio, del maniscalco, del ricamo, della tessitura, della filatura, dello speziale, dello scrivano.
Roccagloriosa, nel cuore del Parco del Cilento e Vallo di Diano, con i suoi scavi rappresenta uno dei siti pre-romani meglio conosciuti ed indagati di tutta la Magna Grecia. E' possibile visitare, oltre al Museo Antiquarium" e al Museo A.Fiammenghi" che conservano importanti reperti archeologici, gli scavi del sito archeologico, dalla necropoli al percorso intorno alla cinta muraria, alla scoperta del popolo dei Lucani che vi abitava prima dei Romani. Qui sono stati rinvenuti materiali che fanno risalire fino al Neolitico la frequentazione di quest’area, con presenze rilevanti anche nell’età del Bronzo (II millennio a.C.) e abitazioni databili all’età del ferro (VIII-VI secolo a.C.).
13 ντόπιοι το προτείνουν
Roccagloriosa
13 ντόπιοι το προτείνουν
Roccagloriosa, nel cuore del Parco del Cilento e Vallo di Diano, con i suoi scavi rappresenta uno dei siti pre-romani meglio conosciuti ed indagati di tutta la Magna Grecia. E' possibile visitare, oltre al Museo Antiquarium" e al Museo A.Fiammenghi" che conservano importanti reperti archeologici, gli scavi del sito archeologico, dalla necropoli al percorso intorno alla cinta muraria, alla scoperta del popolo dei Lucani che vi abitava prima dei Romani. Qui sono stati rinvenuti materiali che fanno risalire fino al Neolitico la frequentazione di quest’area, con presenze rilevanti anche nell’età del Bronzo (II millennio a.C.) e abitazioni databili all’età del ferro (VIII-VI secolo a.C.).

Parks & Nature

L'area si estende per circa 607 ettari all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è anche nella lista mondiale dei Geoparchi. Un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione da visitare percorrendo un sentiero che si snoda dal centro storico lungo un ruscello con sorgenti, cascate, un antico mulino fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. L’Oasi si trova all’interno di un Sito d'Importanza Comunitaria (SIC) nel Comune di Morigerati (Sa).
32 ντόπιοι το προτείνουν
Σπήλαια Μπουσέντο
Via Censimento
32 ντόπιοι το προτείνουν
L'area si estende per circa 607 ettari all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è anche nella lista mondiale dei Geoparchi. Un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione da visitare percorrendo un sentiero che si snoda dal centro storico lungo un ruscello con sorgenti, cascate, un antico mulino fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. L’Oasi si trova all’interno di un Sito d'Importanza Comunitaria (SIC) nel Comune di Morigerati (Sa).
La Baia degli Infreschi, o Porto degli Infreschi, è un porto naturale incantevole dalle acque cristalline e limpide. Deve il suo nome alle vicine vene d'acqua dolce gelata che sgorgano in mare. In passato i pescatori utilizzavano le varie grotte per conservare al fresco il pescato. Qui ancora oggi la natura è incontaminata e l’insenatura è Area Marina Protetta. La spiaggia di sabbia chiara è sovrastata da scogliere rocciose e il mare ha sfumature dal turchese allo smeraldo con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per lo snorkeling. E' raggiungibile con un trekking impegnativo e panoramico nella macchia mediterranea fra ginestre, rosmarino carrubi e fichi d'India.
37 ντόπιοι το προτείνουν
Baia degli Infreschi
37 ντόπιοι το προτείνουν
La Baia degli Infreschi, o Porto degli Infreschi, è un porto naturale incantevole dalle acque cristalline e limpide. Deve il suo nome alle vicine vene d'acqua dolce gelata che sgorgano in mare. In passato i pescatori utilizzavano le varie grotte per conservare al fresco il pescato. Qui ancora oggi la natura è incontaminata e l’insenatura è Area Marina Protetta. La spiaggia di sabbia chiara è sovrastata da scogliere rocciose e il mare ha sfumature dal turchese allo smeraldo con fondali sabbiosi e digradanti, ideale per lo snorkeling. E' raggiungibile con un trekking impegnativo e panoramico nella macchia mediterranea fra ginestre, rosmarino carrubi e fichi d'India.

Getting Around

AutoBus che collegano Marina di Camerota con Stazione FS di Pisciotta-Palinuro. Bus da e per Marina di Camerota, Palinuro, Salerno, Pompei, Napoli, Roma. Taxi su prenotazione Escursioni Prenotazioni biglietti FS
Travel Agency Infante
85 Lungomare Trieste
AutoBus che collegano Marina di Camerota con Stazione FS di Pisciotta-Palinuro. Bus da e per Marina di Camerota, Palinuro, Salerno, Pompei, Napoli, Roma. Taxi su prenotazione Escursioni Prenotazioni biglietti FS

Essentials

Lavanderia automatica
Lava Subito
2 Via Comite
Lavanderia automatica
MD Discount
snc Via Sirene
Conad
1 Via Sirene

Food Scene

Eccezionali granite di mandorle, gelsi, limoni…. e gelati, sorbetti, millefoglie, tronchetti e tartufi gelati
Gelateria Sirena
Lungomare Trieste
Eccezionali granite di mandorle, gelsi, limoni…. e gelati, sorbetti, millefoglie, tronchetti e tartufi gelati
Locale tipico dove si possono degustare i prodotti gastronomici del Cilento. In particolare la maracucciata, la “polenta del Sud”, una ricetta ottenuta cuocendo una farina composta da grano, ceci, farro, favino, cicerchie e dal maracuoccio. Il maracuoccio di Lentiscosa è un piccolo legume considerato l’antenato della cicerchia, e la cui area di produzione coincide con l’omonima frazione di Camerota. Simile al pisello ma dalla forma squadrata, il suo colore oscilla fra il verde scuro, il marroncino e il rossastro, spesso screziato o marmorizzato; e il suo sapore è amarognolo. Questo legume si raccoglie a fine giugno, ma si usa tutto l’anno sotto forma di farina.
12 ντόπιοι το προτείνουν
La Cantina del Marchese
13 Via del Marchese
12 ντόπιοι το προτείνουν
Locale tipico dove si possono degustare i prodotti gastronomici del Cilento. In particolare la maracucciata, la “polenta del Sud”, una ricetta ottenuta cuocendo una farina composta da grano, ceci, farro, favino, cicerchie e dal maracuoccio. Il maracuoccio di Lentiscosa è un piccolo legume considerato l’antenato della cicerchia, e la cui area di produzione coincide con l’omonima frazione di Camerota. Simile al pisello ma dalla forma squadrata, il suo colore oscilla fra il verde scuro, il marroncino e il rossastro, spesso screziato o marmorizzato; e il suo sapore è amarognolo. Questo legume si raccoglie a fine giugno, ma si usa tutto l’anno sotto forma di farina.
Locale caratteristico, primi piatti con pasta fatta in casa, secondi di pesce molto vari e particolari. Buono ma un po' caro...
Ammore e Mare
29 Via Ciro Coppola
Locale caratteristico, primi piatti con pasta fatta in casa, secondi di pesce molto vari e particolari. Buono ma un po' caro...
Location molto bella, per il piacevole patio dove è possibile mangiare affacciati sulla piazza centrale di Marina di Camerota. I piatti sono buoni e tipici, a volte freschissimi e solo su ordinazione, ma non è economico.
Antica Trattoria Valentone
4 Piazza S. Domenico
Location molto bella, per il piacevole patio dove è possibile mangiare affacciati sulla piazza centrale di Marina di Camerota. I piatti sono buoni e tipici, a volte freschissimi e solo su ordinazione, ma non è economico.

Sightseeing

Camerota conserva ancora oggi testimonianze evidenti del suo passato: fortificazioni murarie, i ruderi di un antico palazzo marchesale, nonchè di chiese e cappelle distribuite in un complesso sistema di piccoli e caratteristici "vicoli" caratterizzano la struttura tipica di una comunità la cui storia affonda le radici nel medioevo. Camerota è stata, nel recente passato, una fiorente comunità nella lavorazione e vendita della terracotta, maestri vasai e piccoli artigiani sono tuttora attivi nella produzioni di vere e proprie opere di artigianato locale.
9 ντόπιοι το προτείνουν
Camerota
9 ντόπιοι το προτείνουν
Camerota conserva ancora oggi testimonianze evidenti del suo passato: fortificazioni murarie, i ruderi di un antico palazzo marchesale, nonchè di chiese e cappelle distribuite in un complesso sistema di piccoli e caratteristici "vicoli" caratterizzano la struttura tipica di una comunità la cui storia affonda le radici nel medioevo. Camerota è stata, nel recente passato, una fiorente comunità nella lavorazione e vendita della terracotta, maestri vasai e piccoli artigiani sono tuttora attivi nella produzioni di vere e proprie opere di artigianato locale.
L'origine del nome Lentiscosa è dovuto, con probabile certezza, al "lentisco" un arbusto sempreverde molto diffuso nella zona. Il centro era esistente già intorno al mille e abitato da genti longobarde. Situata sulle colline del Cilento meridionale, alle falde del Monte Bulgheria (1244 m) si estende dal vallone di Marcellino fino al vallone Isca o Trinta, con il Porto degli Infreschi. Per il suo contesto ambientale fra mare e montagna, si caratterizza per il borgo antico e le vaste campagne agricole coltivate maggiormente ad olivi, da cui ogni anno si produce un discreto olio extra-vergine.Di particolare importanza è la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie (ampliata nel 1493).
Lentiscosa
L'origine del nome Lentiscosa è dovuto, con probabile certezza, al "lentisco" un arbusto sempreverde molto diffuso nella zona. Il centro era esistente già intorno al mille e abitato da genti longobarde. Situata sulle colline del Cilento meridionale, alle falde del Monte Bulgheria (1244 m) si estende dal vallone di Marcellino fino al vallone Isca o Trinta, con il Porto degli Infreschi. Per il suo contesto ambientale fra mare e montagna, si caratterizza per il borgo antico e le vaste campagne agricole coltivate maggiormente ad olivi, da cui ogni anno si produce un discreto olio extra-vergine.Di particolare importanza è la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie (ampliata nel 1493).
L'origine del nome è incerto, una probabile spiegazione indica la disivione territoriale che sussisteva nella zona tra "li monaci" e "li accasati" da cui appunto Licusati. L'abitato sorge a 260 m s.l.m., ai piedi del Monte Croce del Calvario (643 m), e si estende in una vallata dove insorgono migliaia di piante di olivo (detto Pisciottano) da cui si estrae un extra vergine dai locali frantoi. Le sue origini storiche risalgono al medioevo e propriamente all'epoca della distruzione della città di Molpa ad opera dei saraceni d'Africa nell'anno 1464.
Licusati
L'origine del nome è incerto, una probabile spiegazione indica la disivione territoriale che sussisteva nella zona tra "li monaci" e "li accasati" da cui appunto Licusati. L'abitato sorge a 260 m s.l.m., ai piedi del Monte Croce del Calvario (643 m), e si estende in una vallata dove insorgono migliaia di piante di olivo (detto Pisciottano) da cui si estrae un extra vergine dai locali frantoi. Le sue origini storiche risalgono al medioevo e propriamente all'epoca della distruzione della città di Molpa ad opera dei saraceni d'Africa nell'anno 1464.
Nel XVII secolo, Marina di Linfreschi non era altro che un gruppo di case a Capo dell'Infreschi, con pozzo, forno, deposito e taverna, abitata da contadini e pescatori addetti alle fortificazioni della costa. Molti marinai della costiera amalfitana e sorrentina si stabilirono sulla costa immediatamente prima del porto naturale degli Infreschi, ai piedi della torre di avvistamento Layella, e l'abitato si espanse intorno ad una chiesa intitolata a San Nicola, esistente già dal 1616 con anche un piccolo cimitero. Il 17 luglio 1848, Ferdinando II di Borbone firmò il decreto che stabilì: "L'aggregato di case lungo il litorale di Camerota prende il nome di Marina di Camerota".
51 ντόπιοι το προτείνουν
Marina di Camerota
51 ντόπιοι το προτείνουν
Nel XVII secolo, Marina di Linfreschi non era altro che un gruppo di case a Capo dell'Infreschi, con pozzo, forno, deposito e taverna, abitata da contadini e pescatori addetti alle fortificazioni della costa. Molti marinai della costiera amalfitana e sorrentina si stabilirono sulla costa immediatamente prima del porto naturale degli Infreschi, ai piedi della torre di avvistamento Layella, e l'abitato si espanse intorno ad una chiesa intitolata a San Nicola, esistente già dal 1616 con anche un piccolo cimitero. Il 17 luglio 1848, Ferdinando II di Borbone firmò il decreto che stabilì: "L'aggregato di case lungo il litorale di Camerota prende il nome di Marina di Camerota".

Drinks & Nightlife

Il pub nasce dall’idea del giovane proprietario cilentano, Andrea, che ha coniugato la tradizione americana dell’hamburger con la passione per i prodotti tipici della sua terra. La posizione è piecevole e suggestiva in Piazza San Domenico, nel cuore di Marina di Camerota.
PUB Rosso Hamburgheria Mediterranea
9 Piazza S. Domenico
Il pub nasce dall’idea del giovane proprietario cilentano, Andrea, che ha coniugato la tradizione americana dell’hamburger con la passione per i prodotti tipici della sua terra. La posizione è piecevole e suggestiva in Piazza San Domenico, nel cuore di Marina di Camerota.